Pet Therapy: come la presenza di un cucciolo può fare miracoli nella tua vita

Pet Therapy

“Nell’abbraccio -ciò che è stato spigolo, linea interrotta, groviglio- diventa di nuovo come miracolo, cerchio perfetto”.

Fabrizio Caramagna

Girando un po’ sul web mi sono imbattuta in questa frase, a mio avviso stupenda, di Fabrizio Caramagna, con la quale vorrei iniziare questo articolo, che può apparentemente sembrare un po’ “Sui Generis”.

Non tanto perché l’argomento non sia mai stato trattato in maniera approfondita, ma perché la sfera emotiva e relazionale sono spesso considerate marginali e un tabù rispetto a quella fisica e psichica, soprattutto se associata a rapporti non inter umani, ma bensì tra persone e animali.

Pet Therapy cocker

Parleremo quindi di Pet Therapy!

Storia della Pet Therapy

La storia, fin dai suoi albori, ha sempre dimostrato un certo attaccamento a questo mondo, come dimostrato dalla loro venerazione da parte:

  • Degli Egizi, che raffiguravano le divinità metà umane e metà animali, come il dio Anubi, incaricato di trasportare le anime verso l’oltretomba;
  • Degli antichi Greci dove il dio della medicina era Esculapio, capace di trasformarsi in cane e guarire tutte le ferite semplicemente leccandole;
  • Dei Cristiani, basti pensare a San Francesco e Sant’Antonio da Padova.

La Pet Therapy, intesa come cura vera e propria, nasce però ufficialmente con lo psichiatra Boris Levinson, che nel 1961 scrive il libro “The Dog as Co-Therapist”, nel quale racconta in maniera razionale i benefici della relazione uomo-animale a seguito dell’incontro tra un suo piccolo paziente affetto da autismo e del suo cocker Jingles nel 1953. Innumerevoli studi e studiosi si sono succeduti avvalorando teorie e pratiche cliniche.

Ho deciso di fare un brevissimo accenno alla storia, perché penso che sia fondamentale ricordare che chi ci ha preceduto, ha capito subito quanto gli animali fossero importanti sotto moltissimi aspetti.

Il mio intento però non è quello di spiegarti nel dettaglio tutti i meccanismi e gli studi alla base della nascita della Pet Therapy, bensì è quello di cercare di trarre da questo articolo uno spunto da sfruttare al meglio nella vita quotidiana. Rifacendomi un po’ al passato sarebbe quindi carino trattare questa branca della medicina, come se ci trovassimo in una favola di Fedro un po’ più moderna, giusto per cercare di capire ed immedesimarci a pieno e in maniera “leggera” in un argomento non facilmente spiegabile con un linguaggio scientifico.

Immaginiamo allora un cane come un medico, il suo contatto come un medicamento e noi come suoi pazienti. Questa associazione ti può sembrare strana e azzardata, lo capisco. Voglio però spiegarti la mia scelta prima di iniziare.

Secondo l’enciclopedia Treccani questa è una definizione di Medicaménto:

“Ogni sostanza o preparato usato a scopo terapeutico, in partic. quelli usati per favorire i processi riparativi di una lesione. Non com. in senso fig., rimedio o sollievo a mali e sofferenze morali!”

Mentre Hahneman, padre fondatore dell’omeopatia, nel paragrafo 3 dell’Organon afferma che :

“Il medico comprende chiaramente che cosa in ogni singolo caso di malattia è particolarmente DA guarire”

Un cane, o in generale un animale, svolge quindi una funzione 2 in 1, medico-medicamento, perché conosce quali sono le ferite più nascoste che devono essere curate e le ricuce, con pazienza e dedizione.

Come fa a fare tutto questo?

Credo che il presupposto principale di questa straordinario dono sia essenzialmente la semplicità.

La semplicità, in quella che gli studiosi hanno classificato come scala dei bisogni di Abraham Maslow:

  1. Bisogni fisiologici o di sopravvivenza;
  2. Bisogno di sicurezza;
  3. Bisogno di amore, cura, legami personali;
  4. Bisogno di stima;
  5. Bisogno di realizzazione personale.

Per essere più pratica, se un cane fosse il tuo medico ti farebbe una prescrizione come questa.

  • I pasti: colazione, pranzo, cena… spuntini!
    Mangia con moderazione, razioni pesate e orari fissi. Scopri sapori nuovi e semplici e sii entusiasti delle piccole cose che la vita di dona. Non eccedere mai. Non perdere l’occasione di uscire, di stare all’aria aperta, al sole e di correre.
  • La tua sicurezza
    Ricordati di essere sempre attento e vigile, di abbaiare quando necessario, ma di non mordere mai, perché la maggior parte delle volte non è necessario. Ci vuole una buona dose di diffidenza nella vita, ma quando qualcuno conquista la tua fiducia, lasciati toccare.
  • Stima
    Certe volte gli altri riescono a vedere le cose che ci sfuggono, perché noi stessi siamo troppo distratti dai mille problemi quotidiani. Un complimento, un gesto carino e una buona parola, possono essere una piccolezza che in grado di cambiare la giornata a chi ami, ma soprattutto a chi non conosci. Uno scodinzolio è gratis, non ti costa nulla!
  • Realizzazione personale
    Adesso la cosa si fa complessa!
    Si entra sicuramente nei bisogni più complessi, quelli senza i quali si riesce certamente a sopravvivere, ma che arricchiscono comunque le giornate. All’inizio si chiamano sogni e dopo un lungo lavoro si trasformano in realizzazioni personali. Sono piccoli e grandi traguardi! Quando qualcuno ti lancia la pallina, sii determinato a trovarla, corri, salta, non ti arrendere, non importa se ti fermi un attimo a cercarla, la scoverai anche se nascosta in un rovo. Ricordati però di tornare sempre indietro sui tuoi passi, torna a casa, e condividi tutto con chi ha voluto giocare con te!

La morale di questa “favola” un po’ particolare la lascio a te che stai leggendo, in modo da darti la possibilità di capire quanto ci sia da imparare da tutti gli animali e quanto la loro vicinanza sia una medicina a basso costo e senza effetti collaterali, non acquistabile in farmacia!

Vuoi la semplicità di cui ti parlavo prima, vuoi l’assenza totale di pregiudizio e giudizio che gli animali hanno, il loro è un contributo fondamentale per tanti malati e non, per bambini, disabili, anziani e persone più o meno sole. La Pet Therapy oggi è un processo terapeutico indispensabile fuori e dentro gli ambienti sanitari. È l’abbraccio al quale facevo riferimento all’inizio dell’articolo, quello che riesce ad smorzare tutti gli spigoli della vita.

Spero di esserti stata d’aiuto in qualche modo.

Mi raccomando, Se a casa hai un peloso, dopo questo articolo, dagli un biscotto e fagli una carezza, ne sarà felice!

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