Caduta dei capelli d’autunno: ecco i rimedi naturali per evitarla.

Caduta dei capelli

L’autunno è arrivato e con lui i suoi colori tiepidi, i paesaggi malinconici, il suo tappeto di foglie ingiallite dal tempo lungo i viali e… la caduta dei capelli!

Ma perché i capelli cadono di più proprio in autunno?

La perdita dei capelli in questa stagione è dovuta non soltanto a cambiamenti di natura ormonale, ma è anche il risultato di stress e dei danni provocati dai raggi ultravioletti del sole che durante i mesi estivi non hanno risparmiato la nostra chioma. Di norma però i capelli sono soggetti a un normale ciclo di vita che prevede un ricambio all’incirca ogni 3 anni, periodo dopo il quale il capello vecchio viene spinto via dal nuovo.

Per capire meglio questo processo dobbiamo analizzare il ciclo di vita del capello, che solitamente è suddiviso in 3 fasi:

  • Anagen: è la prima fase che può durare fino a 7 anni e rappresenta la crescita vera e propria del capello;
  • Catagen: seconda fase, ha una durata molto breve, di poche settimane, rappresenta la quiescenza del capello, ossia il momento nel quale non c’è crescita;
  • Telogen: questa è la terza fase ed è quella considerata “di riposo”. Dura circa 3 mesi in cui il follicolo pilifero, una struttura a forma di sacco che affonda nella cute, viene del tutto disattivato mentre il capello è ancora all’interno dello stesso follicolo.

Ecco!
In autunno e in primavera molti dei nostri capelli si trovano in questa terza fase ed è per questo che abbiamo una maggiore caduta rispetto alle altre 2 stagioni.

Cadono i capelli

Questo è un problema che affligge uomini e donne indistintamente, ma non esiste una ricetta infallibile, valida per tutti! Spesso giocano un ruolo importante alcuni fattori specifici come: predisposizione genetica, fattori immunitari, stress elevato, carenza di nutrienti, assunzione di farmaci.

Ma vediamo questi fattori più nel dettaglio!

LA PREDISPOSIZIONE GENETICA ALLA CADUTA DEI CAPELLI È DETTA ANCHE ALOPECIA

La parola alopecia deriva dal greco alopex cioè “volpe”, per indicare un tipo di perdita di capelli a chiazze, come quella subita dalla volpe al cambio di stagione…
è un tipo di caduta ereditaria provocata dagli ormoni androgeni. Infatti l’ormone sessuale maschile testosterone si trasforma in diidrotestosterone (DHT) che accorcia la fase di crescita dei capelli, di conseguenza abbiamo meno capelli nuovi rispetto a quelli che cadono. Tipiche di questo tipo di problema sono le stempiature, e l’arretramento dell’attaccatura della chioma.

FATTORI IMMUNITARI CHE CONTRIBUISCONO ALLA CADUTA DEI CAPELLI

Lo sapevi che anche il sistema immunitario può impazzire? Esiste infatti una malattia infiammatoria detta “alopecia areata” nella quale è il sistema immunitario stesso ad “attaccare” i suoi capelli, proprio come un soldato combatte contro il suo peggior nemico!

ANCHE I CAPELLI RISENTONO DELLO STRESS

Lo stress eccessivo può essere la causa di numerose malattie tra cui un evidente indebolimento della capigliatura. Ti ricordi di quell’esame all’università che ti faceva trovare i capelli dappertutto anche sui libri? O quando ti alzavi la mattina trovando i capelli sul cuscino? O quando volevi fare bella figura ad un appuntamento e trovavi la spazzola piena di agglomerati della tua bella chioma? Ah, lo stress…

SE MANCANO I NUTRIENTI ESSENZIALI I CAPELLI CADONO

Come la pianta attinge gli elementi fondamentali per il suo sviluppo dal terreno attraverso le radici, così i capelli hanno bisogno di sostanze nutritive che li fanno crescere al meglio.

Perché queste sostanze sono così importanti?
Perché per avere una crescita sana la nostra capigliatura ha bisogno di vitamine e oligoelementi che si possono trovare nei giusti integratori alimentari come:

  • LE VITAMINE DEL GRUPPO B: rinforzano i capelli dalla radice alle punte rendendoli più lucidi e prevenendo eventuali irritazioni.
  • CISTEINA E METIONINA: aminoacidi a base di zolfo che formano una fitta rete di legami chimici, come la trama di un tessuto, conferendo una maggiore stabilità e forza alla struttura dei capelli.
  • ARGININA: aminoacido che consente una migliore irrorazione sanguigna delle radici, di conseguenza i capelli vengono riforniti meglio del loro nutrimento vitale e perciò crescono meglio.
  • ZINCO: oligoelemento che partecipa in modo determinante alla formazione della cheratina, proteina che riveste il fusto del capello e che insieme alla biotina (vit b7) protegge le radici dei capelli dalle infiammazioni. E inoltre necessario per la formazione del collagene, struttura che tiene fermi e tesi i tessuti connettivi (ossia di sostegno) sottostanti al capello per la sua protezione. Con l’alimentazione moderna e la vita frenetica siamo sempre più carenti di zinco, di conseguenza dobbiamo introdurlo periodicamente nella nostra quotidianità.
  • EQUISETO: è una pianta contenente diverse sostanze remineralizzanti per unghie e capelli, infatti tonifica il cuoio capelluto combattendo l’alopecia e favorendone la ricrescita. Inoltre grazie alle sue proprietà astringenti regola la produzione di sebo in caso di cute e capelli grassi.
  • BAMBÙ: è una pianta appartenente alla famiglia delle graminacee che si sviluppa fuori dal suo terreno sotto forma di canne, impiegato anche esso come l’equiseto in cosmesi per contrastare la caduta dei capelli grazie alle sue proprietà idratanti, rinforzanti e antiaging.

ALOPECIA INDOTTA DA FARMACI

La perdita di capelli può anche essere causata dall’assunzione di alcuni farmaci: primi tra tutti sono quelli usati per sconfiggere il cancro (chemioterapici), spesso per colpa delle dosi eccessive di sostanze chimiche come arsenico, bismuto o della colchicina. Anche farmaci che fluidificano il sangue come l’eparina, il warfarin, farmaci contro le convulsioni, come l’acido valproico, farmaci antidepressivi, farmaci per regolare la pressione alta possono interrompere il ciclo di crescita del capello, favorendone la caduta.

Attualmente la perdita di capelli è purtroppo in costante aumento, soprattutto nelle donne. Al contrario di quanto si pensi, infatti, il problema non è solo maschile ma colpisce 1 donna su 2. A differenza di quella maschile, la perdita di capelli femminile riguarda tutto il capo e viene così a crearsi un problema estetico non trascurabile che mette in discussione gli equilibri psicologici delle donne che ne vengono colpite.

CADUTA DEI CAPELLI NELLE DONNE COSA FARE?

La donna è un essere meraviglioso… sembra vivere, respirare e cambiare come se fosse sottoposta all’azione di stagioni tutte sue, che la attraversano dandole la straordinaria capacità di rifiorire continuamente! Ma le stagioni (fertilità e menopausa) non portano sempre il sole, di tanto in tanto, infatti, si scatenano burrasche!

Ma niente paura, la Natura ha sempre un rimedio per placare questi eventi!

Piante per capelli

Il motivo principale del diradamento dei capelli nel caso delle donne è quello di uno squilibrio ormonale dovuto al post parto e alla menopausa ma sono problemi entrambi reversibili se curati per tempo. Infatti sia dopo aver partorito che in menopausa c’è un evidente calo degli estrogeni, ormoni femminili per eccellenza, che conferiscono maggior aderenza dei capelli al cuoio e maggiore lucentezza e vigore degli stessi.

Come possiamo intervenire allora per curare il problema nell’uno e nell’altro caso?

In entrambi i casi è indispensabile seguire un corretto stile di vita integrando con i nutrienti essenziali (vitamine e oligoelementi) di cui abbiamo parlato in precedenza come vitamine del gruppo b, zinco, equiseto, bambù e aminoacidi.
Ma vediamo nel dettaglio quali piante possono aiutare soprattutto in menopausa:

  • TRIFOGLIO ROSSO: le cui parti aeree hanno un’azione fitoestrogenica cioè simile agli ormoni femminili pur derivando dalle piante (anche i vegetali hanno gli ormoni!)
  • SOIA: con i suoi isoflavoni ad azione estrogenica;
  • CIMICIFUGA: (detta pianta delle donne), pianta con piccoli fiori bianchi, che possiede una grande quantità di estrogeni vegetali come il trifoglio rosso e aiuta inoltre a riequilibrare le vampate e gli sbalzi d’umore oltre che contrastare la perdita dei capelli.

Concludendo possiamo affermare che il diradamento dei capelli è un problema in costante aumento per via di tanti fattori sia di stress, ambientali, che ormonali, ma assume risvolti psicologici preoccupanti quando si tratta di caduta eccessiva nelle donne, non solo perché i capelli fanno da cornice al viso rendendolo più gradevole, ma anche perché questa problematica è culturalmente meno accettata di quella maschile. Perdere i capelli per una donna significa vedere compromessa la propria femminilità, ma fortunatamente, quando tale fenomeno non è eccessivo, la natura ci viene incontro con i suoi rimedi che possono aiutare a ripristinare, se assunti costantemente nel tempo, l’equilibrio fisiologico che sembrava perduto.
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