Cos’è la curcuma e dove viene utilizzata?
La curcuma è una spezia dal sapore pungente e presenta un colore intenso e brillante. Questa spezia orientale viene utilizzata da secoli in cucina, soprattutto in quella asiatica e di recente anche in quella europea, per condire e “colorare” numerosi piatti.
Grazie alle sue numerose proprietà salutistiche viene utilizzata spesso anche nelle ricette vegetariane e vegane.
Ma questa spezia non viene utilizzata solo in campo alimentare, infatti la curcuma viene utilizzata molto anche in campo medico.
Quindi la curcuma non serve solo ad insaporire molti piatti per noi etnici, tipo quelli persiani… perché proprio quelli persiani?
Uno dei miei dipendenti è originario dell’Iran e mi ha promesso che un giorno cucinerà per tutta la farmacia (auguri per lui) un bel piatto tipico persiano, ovviamente non dovrà mancare la curcuma… ma è molto importante capire che la spezia da cucina è ben diversa dalla curcuma utilizzata nei laboratori farmaceutici.
Vediamo insieme le differenze tra curcuma farmaceutica e curcuma da cucina analizzando alcuni studi
Primi studi in ambito medico
Esistono molteplici studi sugli effetti benefici della curcuma.
Se cerchi su PubMed (raccoglitore delle principali riviste scientifiche mondiali) alla parola “Curcuma”, troverai più di 12000 risultati: incredibile!
Grazie a questi studi la curcuma viene utilizzata in molti ambiti medici.
È assunta spesso a scopo di prevenzione, ma la si utilizza anche per trattare casi molto gravi, tra cui:
- Gammopatie monoclonali e Mieloma Multiplo;
- Carcinoma della Prostata, in associazione ai chemioterapici;
- Morbo di Crohn e Carcinoma del Colon-retto.
Si è notato che la Curcuma longa può aiutare a contrastare molti problemi comuni dei giorni nostri, come:
- il diabete;
- l’obesità;
- il colesterolo alto grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
Inoltre, questa spezia può essere utile anche per contrastare malattie del fegato e pancreas.
La curcuma farmaceutica non è quella che si trova al supermercato
Esistono molte specie di curcuma… infatti sono più di 100.
Quella utilizzata in campo medico è la Curcuma longa in estratto farmaceutico, e quindi non è la polvere di radice che si trova al supermercato… quella è la spezia alimentare, da cucina.
Il classico errore è quello di pensare che per ottenere i benefici che questa radice apporta, basti spolverare i nostri piatti di polvere arancione comprata al supermercato.
Se vuoi sperimentare tutti i benefici di questa spezia, devi affidarti ad una cura seria sotto consiglio di un medico o di un farmacista di fiducia.
Caratteristiche della curcuma farmaceutica
Bisogna quindi utilizzare una curcuma titolata e standardizzata, presa da un produttore serio.
Perché anche se la Curcuma longa ha pochissimi effetti collaterali conosciuti, è sempre un medicinale erboristico, un fitoterapico, quindi è indispensabile conoscere il dosaggio preciso da consigliare al paziente e quante volte al giorno la deve assumere (posologia, in termine tecnico).
Quale curcuma utilizzare a scopo curativo e di prevenzione?
È quindi fondamentale conoscere la distinzione fra curcuma farmaceutica e la semplice spezia da cucina.
Se si vuole utilizzare in ambito medico, a scopo curativo e di prevenzione, non possiamo assumere quella del supermercato utilizzata per condire i piatti, ma sarà necessario rivolgersi ad un laboratorio galenico ed acquistare quella titolata e standardizzata.
Se hai domande… non esitare a scriverci compilando il Form qua sotto! 😉