L’aneto (Anethum graveolens) è un’erba aromatica utilizzata nella fitoterapia fin dall’antichità per le sue numerose proprietà benefiche.
Questa pianta è originaria dell’India e somiglia molto al finocchio, ma ha un sapore più pungente rispetto a quest’ultimo, ed è proprio per questo che viene anche utilizzata in cucina per condire molti piatti mediorientali, egiziani, tedeschi, greci, scandinavi e dell’Est Europa.

Le proprietà benefiche dell’aneto sono molteplici ed è anche grazie a questo che l’aneto si chiama così.
Infatti, il suo nome deriva dal greco anethon che a sua volta deriva dall’antico egizio, il cui termine può essere tradotto come allontana malori!
Mentre graveolens deriva dal latino gravis (forte) e olens (sentore), appunto per il suo odore forte.
Proprio per questo l’aneto era molto amato nell’Antica Roma.
Questa spezia veniva utilizzata abbondantemente nel cibo dei gladiatori perché si riteneva che potesse aumentare la loro forza.
I legionari romani, invece, usavano questa pianta per curare le ferite: cospargevano la parte lesa con i semi bruciati dell’aneto ritenendo che facilitasse la guarigione.
Inoltre, l’aneto nell’antichità era considerata una spezia molto pregiata ed è addirittura menzionata nella Bibbia come “moneta” per il pagamento delle tasse.
L’utilizzo dell’aneto in cucina
Come detto all’inizio l’aneto viene utilizzato in molti piatti a base di pesce.
Dell’aneto possiamo utilizzare le foglie secche o fresche per condire: in Iran ci sono due piatti tradizionali a base di Shivid (aneto in persiano); Shivid Polow e Sib Polow.
Oltre alle foglie vengono utilizzati i semi per aromatizzare confetture e liquori e per produrre anche l’olio essenziale di aneto, che può avere proprietà digestive, antibatteriche e mucolitiche. Se vuoi saperne di più sugli oli essenziali, leggi questo nostro articolo.
Per aiutare l’organismo a digerire e a ridurre il gonfiore addominale si possono preparare anche delle tisane utilizzando sia le foglie che i semi mettendoli in infusione nell’acqua bollente per una decina minuti.
Ma quali sono le proprietà benefiche dell’aneto?
Questa pianta viene utilizzata dagli Egizi da più di 5.000 anni ed è proprio per questo che possiamo trovare diversi studi al riguardo.
Digitando la parola Anethum graveolens su PubMed (raccoglitore delle principali riviste scientifiche mondiali) troveremo quasi 7.000 risultati e questo ci dimostra che ci sono molti studi riguardanti le proprietà benefiche di questa spezia ancora poco conosciuta.
Le caratteristiche di questa spezia possono essere utili per alleviare:

- problemi di digestione, preparando una tisana;
- problemi di alitosi, masticandone i semi.
Inoltre può avere anche proprietà depurative e calmanti, e può facilitare il sonno.

Le proprietà dell’aneto spiccano anche nel campo della cosmesi naturale, infatti alcune ricerche dimostrano che l’aneto può risultare utile per aiutare a rafforzare le unghie delle mani e dei piedi, facendo più impacchi al giorno.
Recenti studi hanno dimostrato che l’aneto può essere utile per contrastare problemi cardiovascolari e diabetici essendo ricco di vanadio, elemento chimico molto utile anche per la crescita di ossa e denti.
Il diabete, dopo il cancro e le malattie cardiovascolari, è il terzo disturbo più pericoloso per la vita dell’uomo. Infatti si prevede che entro il 2030 quasi 550 milioni di persone in tutto il mondo avranno il diabete.
Questi studi potranno risultare molto utili per aiutare a contrastare quest’insidia rendendo l’aneto una pianta erboristica preziosissima.
Se tutti questi dati verranno confermati sentiremo parlare più spesso di lei e dei suoi numerosi benefici.
Quali sono le controindicazioni dell’aneto nella fitoterapia?
L’aneto può essere utilizzato tranquillamente in piccole quantità in campo culinario, mentre se lo utilizziamo coma erba curativa bisogna fare sempre attenzione e chiedere il parere del Medico di famiglia o di un Farmacista, perché è sconsigliato principalmente durante la gravidanza e l’allattamento.
Conoscevi l’aneto prima di leggere questo articolo?
Spero di averti aiutato a conoscerlo bene… e se vuoi scoprire altre curiosità sulla Medicina Naturale seguici anche sulla nostra pagina Facebook!
A presto!