Stanca di sentire le tue gambe pesanti?

Gambe pesanti

“Ma perché il caldo che amo tanto mi fa gonfiare le gambe?”

Questa è una frase tipica che si può ascoltare al banco della Farmacia.

Con l’arrivo della calda stagione, sono molte le persone che accusano sensazione di pesantezza e di gonfiore degli arti inferiori. In condizioni normali, questa sensazione potrebbe essere un campanello d’allarme per patologie anche abbastanza gravi.  

Cerchiamo di capire insieme perché con l’aumentare delle temperature il gonfiore e la pesantezza tendono a peggiorare. Ti indicheremo anche dei piccoli gesti preventivi che possono produrre un’enorme differenza

Il benessere delle gambe: lontano dalla pesantezza 

Le gambe svolgono un ruolo fondamentale per il nostro corpo. Oltre ad essere imprescindibili per la locomozione, sono dei veri e propri pilastri capaci di reggere tutto il resto della nostra struttura fisica. 

La sensazione di pesantezza – soprattutto quando molto accentuata – non può essere sottovalutata. Può risultare debilitante anche dal punto di vista professionale. 

Pensiamo al ruolo di una commessa, che deve rimanere per molte ore di fila in piedi. Non poter contare su delle gambe in salute, può significare non riuscire ad arrivare alla fine del proprio turno. È di fondamentale importanza, perciò, prendersi cura delle proprie gambe, soprattutto in vista dell’arrivo della stagione estiva con le sue alte temperature. 

Perché le gambe diventano così pesanti? 

Prima di capire quali siano i modi migliori per evitare la spiacevole sensazione di pesantezza delle gambe, è bene domandarsi perché ciò avvenga in generale. 

La risposta è da ricercare nel funzionamento della circolazione sanguigna periferica. In poche parole c’è sempre un mix di cause che alla fine provoca ritenzione di liquidi tra arterie, vene e vasi linfatici. Almeno all’inizio, quando non ci sono delle patologie specifiche di mezzo. 

È bene, infatti, considerare che le patologie che possono produrre come sintomo la sensazione di pesantezza nelle gambe sono numerosissime.
Se soffri di gambe pesanti, gonfie e doloranti anche al di fuori di una giornata particolarmente pesante o calda, ti consigliamo di rivolgerti ad uno specialista per eseguire una diagnosi accurata

Gambe pesanti e dolore

Se, invece, non hai mai sentito parlare di circolazione sanguigna periferica, o di circolazione sanguigna in generale. Ecco a te un paio di utili informazioni. 

Per circolazione sanguigna periferica si intende la circolazione che avviene negli arti, quindi braccia e gambe. Gli arti sono distanti dal cuore – nel caso delle gambe anche molto distanti – proprio per questo la loro circolazione viene definita “periferica”. 

Circolazione periferica e gambe pesanti 

Ma come funziona la circolazione periferica e cosa va storto nel caso di gambe pesanti e gonfie? 

Il sangue – pompato ed ossigenato dal cuore – scende verso le gambe attraverso le arterie. Una volta arrivato a destinazione, compie la sua risalita verso il cuore, in modo tale da essere nuovamente ossigenato. In questo caso, puoi immaginare il sangue come un corriere! Se utilizzi spesso le piattaforme online per i tuoi acquisti, capirai sicuramente quello di cui stiamo parlando. 

Un corriere, infatti, riceve nella sua sede il pacco da consegnare. Una volta ricevuto, procede con il viaggio d’andata fino all’indirizzo di consegna. Alla fine, ritorna in sede per ricevere nuovi ordini. Allo stesso modo, il sangue compie due viaggi: di andata e ritorno. La “consegna” da svolgere è principalmente quella di ossigeno, insieme ad altri nutrienti.

Il punto problematico di questo processo, è quasi sempre il ritorno sul furgone e il viaggio di ritorno

Immagina che il corriere sia arrivato a casa tua senza problemi. Ti ha consegnato il pacco ed ora hai tutto ciò che avevi richiesto. Ora il corriere deve ritornare in sede per prendere in carico nuove consegne – nel caso del sangue si tratta di nuovo ossigeno. Quale può essere l’intoppo? 

Il cuore è posizionato molto più in alto delle gambe. Nel caso dell’andata il sangue può sfruttare la forza di gravità. Si tratta di una discesa. Nel caso del ritorno, invece, la forza di gravità diventa una vera e propria nemica. Perciò, il sangue dovrà sconfiggere la forza di gravità per risalire fino al cuore. Parliamo di almeno un metro e mezzo di distanza!

Come ci riesce? 

Principalmente, grazie all’azione dei muscoli della gambe, che aiutano a pompare il sangue dal basso verso l’alto. Un’informazione del genere dovrebbe già suggerirti che periodi di inattività prolungati, come quando passi molto tempo seduta oppure in posizione eretta ma ferma, non aiutano il processo. 

Quando il “viaggio di ritorno” causa pesantezza e gonfiore

Va considerato che il nostro sangue utilizza vie diverse per i due viaggi. Il sangue passa per le arterie durante l’andata e per le vene durante il ritorno. 

Hai mai sentito parlare di vene varicose o di problemi relativi alle vene in generale?

Il funzionamento delle vene è davvero meraviglioso: possiedono delle valvole che non permettono il ritorno del sangue nel tratto di vena inferiore da cui è giunto il sangue stesso!

Quindi, se le valvole svolgono adeguatamente il loro compito, il flusso del sangue dovrebbe avere un’unica direzione: dal basso verso l’alto (nel caso specifico delle gambe). Ma se le valvole non riescono a svolgere il loro compito, il sangue finirà per ristagnare e si creerà quella che viene definita stasi venosa

La sensazione di pesantezza, gonfiore, finanche il dolore derivano da questo spiacevole “intoppo”. 

Perché la pesantezza e il gonfiore peggiorano con il caldo? 

Il caldo ha un effetto vasodilatatore, ovvero porta un rilassamento delle pareti dei vasi sanguigni, ad una loro distensione. A causa dell’allargamento del calibro dei vasi, si verifica un abbassamento della pressione dentro di essi.

Inoltre, il caldo, soprattutto il primo caldo, porta sempre con sé una sensazione di spossatezza. È proprio il Ministero della Salute a sostenere che il momento più difficile siano i primi caldi, in quanto il fisico non ha ancora avuto modo di attivare i meccanismi di adattamento fisiologico al caldo

Il caldo tende a peggiorare la circolazione sanguigna in generale, non solo la periferica. Per il sangue sarà, quindi, ancora più complicato “incamminarsi per la via del ritorno”. Ecco perché è opportuno prendere delle misure preventive. 

I consigli per evitare il gonfiore e la pesantezza delle gambe

  1. Bevi molta acqua:
    Cerca di bere anche quando non senti il bisogno della sete. Nelle giornate più calde il nostro corpo ha bisogno di almeno 2 litri d’acqua al giorno. 
  2. Cambia spesso posizione:
    Evita di rimanere troppo seduto o in piedi. Cambiare posizione e muoversi un po’ può aiutare la circolazione sanguigna, anzi, pare che per spingere bene il sangue verso l’alto occorrano 12 passi di fila!
  3. Scegli vestiti comodi:
    I pantaloni larghi evitano la compressione delle gambe. Menzione particolare per le scarpe: dovresti evitare scarpe dai tacchi troppo alti come quelle troppo basse. 
  4. Docce fredde per gli altri inferiori:
    È un rimedio naturale da sperimentare a fine giornata. L’acqua fredda, infatti, aiuterà la circolazione, magari ancora meglio se alterni freddo e caldo
  5. Alzare le gambe contro il muro:
    Una seduta da 15 minuti a fine giornata può rivelarsi un vero toccasana. Questa posizione aiuta non solo il ritorno del sangue venoso, ma rilassa anche la schiena e la zona lombare. 
  6. Praticare attività fisica moderata:
    Come puoi immaginare, per delle gambe doloranti non è indicata qualsiasi tipologia di attività fisica. Evita carichi pesanti, come quelli del sollevamento pesi, e sport troppo stressanti per la gambe. Un camminata veloce potrebbe essere la scelta migliore per rimanere in movimento. Mantieniti, però, alla larga dagli orari più caldi della giornata!
  7. Perdere peso:
    Essere sovrappeso o obesi non aiuta il sistema circolatorio a svolgere la sua naturale funzione, perché il grasso stringe i vasi sanguigni e può costituire un serio ostacolo.

La via naturale contro la pesantezza delle gambe

La natura si rivela ogni giorno in tutta la sua potenza. Perché non sfruttare la sua forza per fini terapeutici?

Le piante che potrebbero aiutarti a prevenire queste spiacevoli sensazioni in vista del clima torrido sono molte e probabilmente tra le più studiate ed investigate nel panorama scientifico mondiale.

Vediamone qualcuna nello specifico: 

  • Vite rossa
    Nome scientifico: Vitis vinifera. È perfetta per la pesantezza delle gambe, in quanto la sua attività principale è quella di favorire la funzionalità del microcircolo e dell’apparato cardiovascolare. Da menzionare la sua incredibile proprietà antiossidante
  • Mirtillo nero
    Nome scientifico: Vaccinium myrtillus. Può rivelarsi un vero e proprio toccasana per la pesantezza delle gambe, grazie alla sua azione benefica sulla funzionalità del microcircolo. Svolge una potente azione antiossidante. Può favorire il benessere della vista e la regolarità del transito intestinale, oltre che essere un buon lenitivo della mucosa dello stomaco.
  • Ippocastano
    Nome scientifico: Aesculus hippocastanum. È molto rilevante la sua attività sul microcircolo e sulla circolazione venosa, grazie ai semi che contengono Escina, principio attivo di grande importanza. Può aiutare anche la funzionalità articolare ed è ottimo per regolarizzare il transito intestinale e per la funzionalità del sistema digerente. Può, inoltre, aiutare la regolarizzazione del processo di sudorazione e la fluidità delle secrezioni bronchiali. 
  • Rusco o Pungitopo
    Nome scientifico: Ruscus aculeatus. Può aiutare la funzionalità del microcircolo e della circolazione venosa. Proprio per questo è perfetto per combattere la pesantezza delle gambe. 
  • Cipresso mediterraneo
    Nome scientifico: Cupressus sempervirens. È una pianta molto potente, dalle mille qualità. Troviamo anche qui una decisa azione a favore della funzionalità del microcircolo e di tutto l’apparato cardiovascolare. Inoltre, può aiutare la funzione digestiva ed epatica, oltre che incidere sulla fluidità delle secrezioni bronchiali. 
  • Amamelide 
    Nome scientifico: Hamamelis virginiana. Può aiutare la funzionalità della circolazione venosa. Ha un potente effetto antiossidante. Può beneficiarne anche la regolarità del transito intestinale. 

Ah, una cosa importante!

Tutte queste piante contengono principi attivi che vengono utilizzati anche in specialità medicinali prescritte per il trattamento delle emorroidi, condizione davvero brutta e dolorosa che riguarda appunto il plesso venoso emorroidario, a livello dell’ultimo tratto di intestino.

D’altra parte, chi non ha mai sofferto di emorroidi?

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