Tu cosa usi contro la Cellulite? LE APP CON I FILTRI!

Cellulite Meglionaturale

In tutto il mondo milioni di donne combattono contro uno degli inestetismi più odiati in assoluto, la cellulite.

Ma qual è il significato reale di questa parola, terribile per chi ne soffre?

Cellulite è un termine comunemente usato per indicare una condizione medica, scientificamente nota col nome di “panniculopatia edemato fibro sclerotica” o anche “adiposità localizzata”, ovvero un aumento delle dimensioni delle cellule di grasso presenti nel nostro organismo, associato ad un aumento della ritenzione idrica nel tessuto che si trova nello strato più profondo della pelle (ipoderma).

La cellulite può essere sostenuta o accompagnata da infiammazione, più o meno grave.

Ti sei mai trovata nel camerino di un negozio a provare quel bel vestitino che ti aveva colpito tanto e notare, mentre lo indossi, attraverso gli specchi, che il tessuto si posa su quelle fastidiose fossette irregolari distribuite su cosce e glutei?

Quella cosa che hai visto, altro non è che la classica manifestazione visiva del problema… la pelle a ”buccia d’arancia”!

Falsi miti sulla Cellulite: Le 5 cose da sapere assolutamente

La cellulite viene considerata una nemica da combattere, ma non tutti sanno che su questo argomento circolano molte convinzioni che non hanno una base scientifica. Sfatiamo dunque le definizioni per nulla vere su questa problematica,

ecco 5 cose da sapere:

1) “La cellulite non colpisce le persone magre”.

Ma siamo certi che si tratti della verità?

La cellulite non è provocata solo dall’eccesso di peso, bensì da altri fattori come la genetica, l’alimentazione, la ritenzione idrica, la difficile circolazione del sangue e la scarsa attività fisica;

2) “Gli under 30 non hanno la cellulite”.

Non è proprio così, in realtà può presentarsi anche in persone giovanissime visto che il suo manifestarsi può dipendere anche da variabili come la ritenzione di liquidi e gli squilibri ormonali;

Cellulite

3) “La cellulite è solo grasso in eccesso”.

Non è una frase corretta perché si tratta di cuscinetti di grasso posizionati tra le fibre del tessuto connettivo (ossia di sostegno o appoggio per altri tessuti o organi), quindi lontani dal sangue che dovrebbe portarli via con la sua “onda” liquida. Per questo motivo diventano difficili da eliminare;

4) “Chi perde peso vede andar via anche la cellulite”.

Purtroppo non è così semplice! Anzi, bisognerebbe evitare diete troppo drastiche, perché sottopongono il corpo ad uno stress elevato, causando danni all’elasticità della pelle;

5) “La cellulite genetica è irreversibile”.

Alcune di noi (e non penso solo alla cellulite) si nascondono dietro la frase:” Ce l’aveva mia nonna, ce l’ha mia mamma, di conseguenza ce l’ho anch’io”, ma è solo l’ennesima scusa. Infatti, tutto ciò può essere limitato con dell’attività fisica mirata, perché indipendentemente dall’età della donna e dalla sua genetica di base, ciò che conta è avere costanza per mantenere una certa forma fisica.

Quali sono, allora, le cause della Cellulite?

Come hai potuto intuire, il meccanismo che sta alla base della cellulite è piuttosto complesso.

In condizioni normali, le cellule adipose presenti nello strato più profondo della pelle funzionano da riserva di energia per l’organismo, mentre in caso di squilibrio delle funzioni fin qui analizzate, il pannicolo adiposo subisce una crescita esagerata.

Chiaramente, la crescita è tanto maggiore quante più calorie introduciamo rispetto al fabbisogno giornaliero.

Ma è solo l’alimentazione sbagliata a causare l’insorgenza della cellulite?

No, assolutamente!

Possiamo pensare, anzi, che ci siano molte componenti che agiscono più o meno insieme “contro” il nostro organismo:

  • Genetica, cioè il DNA che ci hanno trasmesso i nostri genitori;
  • Stile di vita, appunto, con alimentazione sbagliata e mancanza di attività fisica al primo posto;
  • Uso o abuso di farmaci, alcool, fumo e bevande zuccherate;
  • Situazione ormonale, a partire dalla Tiroide, per passare poi agli ormoni sessuali, estrogeni, progesterone e testosterone;
  • Stress cronico.

Bisogna dire che se analizziamo ogni componente, ognuna può essere sia causa che conseguenza, ognuna può influenzare l’altra per migliorare o peggiorare la situazione.

Ma è vero che esistono vari stadi di cellulite?

È proprio così e possono essere addirittura combinati tra loro. La cellulite può essere sostenuta o accompagnata da infiammazione, più o meno grave:

  • Stadio 1: cellulite non evidente stando in piedi, ma solo se si “pizzica la pelle” con le mani, col tipico aspetto a “buccia d’arancia” dovuto al ristagno di liquidi negli spazi tra una cellula e l’altra;
  • Stadio 2 o cellulite edematosa: la pelle appare pallida, più fredda e pastosa, tutto ciò è dovuto al fatto che le cellule di grasso, aumentando di volume, iniziano a causare un rallentamento del flusso di sangue, con forte ristagno di liquidi e di sostanze tossiche;
  • Stadio 3 o cellulite fibrosa: evidente nel soggetto in posizione eretta per la presenza di piccoli noduli duri al tatto, la cellulite è profonda, compatta e difficile da curare;
  • Stadio 4 o cellulite sclerotica: le increspature della pelle sono presenti sia che il soggetto sia sdraiato che in posizione eretta e al tatto sente dolore. Siamo di fronte ad uno stato infiammatorio avanzato dei tessuti circostanti all’inestetismo.

E tu, così a intuito, quando agiresti sul tuo corpo per bloccare o ridurre la formazione di cellulite?

Chiaramente è fondamentale intervenire sulla cellulite nello stadio 1 o 2, perché come ogni condizione patologica anche quest’ultima tende a peggiorare se trascurata. La frase magica in questo caso è… non perdere tempo!

Ma qual è dunque il tipo di cellulite più diffuso e che possiamo trattare?

“Le cellule del corpo sono come isole immerse in un oceano”.

Mi è sempre piaciuta questa definizione geografica del nostro corpo.

Allora, che succede a queste “isole” in caso di cellulite edematosa diffusa?

Succede che si trovano nel mezzo di un oceano in tempesta, cioè un’infiammazione cronica del tessuto adiposo sottocutaneo, con tanto gonfiore, a causa dell’aumento di liquidi che si verifica nello spazio libero presente tra le cellule, al di fuori dei vasi sanguigni e linfatici (nei cosiddetti “tessuti interstiziali”, l’oceano).

Cellulite e Buccia d'arancia

Questa è la tipologia più conosciuta di cellulite, in quanto comporta il fastidioso aspetto di pelle a “buccia d’arancia”.

Il meccanismo che sta alla base della sua comparsa riguarda un’alterazione del microcircolo, le zone dei capillari, su gambe, glutei, e pancia.

Questo avviene perché le cellule grasse (adipose) si accumulano nel tessuto sottocutaneo e impediscono il corretto ritorno dei fluidi biologici nei piccoli capillari venosi: questo si traduce in accumulo di acqua, lipidi e altre molecole negli spazi intercellulari, nel nostro oceano.

Come ho già detto, su una base genetica, le cause sono da ricercare in problemi di natura ormonale (come malfunzionamento della tiroide), squilibri del metabolismo, diabete e obesità, nonché in una alimentazione scorretta, mancanza di attività fisica, abuso di alcol e fumo.

Ci sono inoltre attività che si compiono nella vita di tutti i giorni, gesti inconsapevoli, che, pur sembrando impossibile, possono contribuire alla formazione di questo inestetismo: ad esempio, accavallare frequentemente le gambe o indossare abiti troppo attillati, infatti, sono comportamenti che provocano un’eccessiva pressione sulle gambe provocando ostruzione dei vasi sanguigni e linfatici.

Allora, ecco che la pelle assume il tipico effetto “materasso”!

Qual è in sintesi la ”foto” della cellulite edematosa?

  • La produzione di estrogeni tipica delle donne, che è una concausa della ritenzione idrica;
  • Il rallentamento della microcircolazione e l’accumulo di liquidi e tossine nel tessuto adiposo, nell’oceano che circonda le cellule grasse;
  • L’aumento spropositato, come numero e dimensioni, delle cellule adipose che provoca alterazioni del tessuto di sostegno della pelle;
  • Il tessuto di sostegno della pelle contiene una fibra elastica ma molto resistente: il collagene. La rottura delle lunghe fibre di collagene sostiene l’infiammazione e il ristagno eccessivo di liquidi, oltre a indebolire tutta la pelle.

Il primo passo da fare, comunque, se vogliamo ridurre la cellulite edematosa, è quello di correggere le brutte abitudini, tornando ad uno stile di vita regolare:

  • Introdurre più frutta e verdura;
  • Dimenticarsi degli zuccheri semplici;
  • Assumere più proteine vegetali e meno animali, ma magre, tipo carne bianca;
  • Mangiare molto pesce;
  • Bere almeno 2 litri d’acqua al giorno per favorire la detossificazione e una corretta idratazione dei tessuti;
  • Ridurre al minimo caffeina, sigarette, alcolici e sale dalla nostra vita quotidiana;
  • Svolgere una attività fisica costante che ci aiuti a smuovere costantemente i tessuti, impedendo che il grasso si depositi dove non vogliamo.

Combattere la cellulite con i rimedi naturali: si può ma molto dipende da te!

Oltre a migliorare il tuo stile di vita con la corretta alimentazione e una costante attività sportiva, a questo punto posso suggerirti dei validi alleati che la natura ci offre per contrastare questo odiato inestetismo.

È necessario quindi mirare a preparati erboristici che agiscano sul sistema circolatorio per far defluire bene il sangue verso il cuore e tutti i tessuti in modo da garantire una corretta ossigenazione degli stessi ed evitare la formazione dei temuti cuscinetti.

Cellulite Rimedi Naturali

Per raggiungere un buon risultato, queste formulazioni dovrebbero essere usate sia sulla pelle, sotto forma di creme, sieri, ecc., che per uso orale.

Tra le piante principali, troviamo:

  • il rusco;
  • il meliloto;
  • l’ippocastano;
  • l’amamelide;
  • il cipresso mediterraneo;
  • la centella asiatica;
  • il mirtillo nero;
  • la vite rossa.

Queste piante hanno proprietà simili tra loro perché, con diversi meccanismi d’azione, rinforzano le pareti dei capillari e dei piccoli vasi sanguigni, aiutano il sistema linfatico, riducono il gonfiore, migliorano il tono e l’elasticità delle vene.

Meritano però una particolare attenzione anche i fitoestratti a base di ananas e di un’alga chiamata fucus.

Quanto era buona quella fetta d’ananas che hai mangiato alla fine di un pasto abbondante, scartando magari il gambo un po’ legnoso rispetto alla polpa?

Ma devi sapere che proprio lì si trova la maggiore quantità di “bromelina”, una sostanza con leggera azione antinfiammatoria, azione diuretica e drenante dei liquidi in eccesso, digestiva e blandamente anticoagulante (vale a dire che fluidifica il sangue migliorandone l’onda e quindi l’ossigenazione delle cellule).

Per quel che riguarda il fucus, invece, grazie al suo elevato contenuto di iodio stimola due tipi di metabolismo:

  • quello dei grassi durante l’attività fisica, che serve per produrre energia attraverso la loro combustione;
  • quello basale, ossia l’utilizzo di un numero più elevato di calorie necessarie all’organismo per svolgere le sue funzioni vitali anche durante il sonno, cioè la respirazione, la digestione, la circolazione, e tutte le attività nervose.

CONCLUDENDO

Possiamo affermare che la cellulite è una patologia degenerativa che affligge gran parte delle donne e non esistono protocolli scientifici precisi per combatterla.

Sicuramente con un corretto stile di vita e l’utilizzo di rimedi naturali possiamo provare almeno a fermare o limitare il peggioramento di questo fastidiosissimo problema.

BLOG - ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI